Elezioni Amministrative
8 e 9 giugno 2024
Roberta Bonori Sindaco

Abolire il Porcellum, dal referendum alla proposta del PD

La Legge Calderoli (anche detta Porcellumwikipedia) è la legge elettorale attualmente in vigore voluta dal centro-destra. Molte sono le «storture» che questa legge ha dimostrato di avere nel corso degli ultimi anni. Giusto per fare due esempi, il Porcellum impedisce al cittadino di eleggere direttamente i suoi rappresentanti, perché le liste sono «bloccate» e decise dalle segreterie dei partiti. Inoltre il sistema del «premio di maggioranza» è così mal congegnato da essere pressoché inutile o, a seconda dei casi, da creare un’eccessiva differenza tra i voti ed i seggi poi ottenuti, facendo sì che il principio di rappresentatività indicato dalla nostra Costituzione risulti svantaggiato rispetto a gli altri principi.

Il referendum per abolire il Porcellum

Per abolire questa legge, che mina l’importantissimo rapporto tra elettori ed eletti con il suo sistema di liste bloccate, è in corso una raccolta firme in cui sono impegnate anche tante persone del Partito Democratico, per un Referendum Popolare abrogativo.

L’abrogazione riporterebbe in vigore la precedente legge elettorale (detta Mattarellumwikipedia), che prevede deputati e senatori eletti in collegi uninominali con un meccanismo di preferenze e un riequilibrio di natura proporzionale. Sicuramente un impianto legislativo migliore e molto più democratico dell’attuale.

Firma per il referendum

Per firmare ti puoi recare entro fine settembre al Municipio del tuo Comune di residenza. Inoltre alla Festa dell’Unità di Bologna (fino al 19 settembre) trovi i banchetti vicino alla Sala Dibattiti centrale.

Tanti di noi (anche il nostro Segretario Provinciale – leggi la lettera aperta) l’hanno già fatto. Ti invitiamo a farlo a tua volta!

La proposta del Partito Democratico

Ma per il Partito Democratico questo è solo un primo passo. Siamo infatti un partito «di governo», e quindi non possiamo accontentarci di «disfare», ma siamo pronti a prenderci la responsabilità di «fare». Infatti ritenendo il Mattarellum un sistema elettorale comunque non esente da problemi il PD ha già pubblicato una sua proposta di legge elettorale. Questa proposta ha alcuni obiettivi di fondo:

  1. Stabilità e legittimazione del Governo impedendo un’eccessiva personalizzazione della politica.
  2. Pluralismo. Superare le formazioni politiche «artificiali» senza escludere dalla rappresentanza parti della società.
  3. Voto di preferenza. Per rendere più forte il controllo degli elettori sui candidati di partito, ed impedire che le elezioni si trasformino in «plebisciti» su questa o quella persona.
  4. Collegi uninominali. Per raggiungere gli obiettivi appena presentati, una percentuale di seggi sarà attribuiti mediante tre diversi «canali», per quanto riguarda il sistema elettorale della Camera dei Deputati: a) collegi uninominali; b) una quota proporzionale distribuita su base regionale; c) una quota nazionale di compensazione.

Si tratta ovviamente di una proposta avanzata dal PD e che deve essere discussa e limata con tutte le parti, ma che rappresenza senz’altro un sensibilissimo miglioramenti rispetto alla situazione attuale. Il testo completo della proposta è disponibile qui.