Elezioni Amministrative
8 e 9 giugno 2024
Roberta Bonori Sindaco

La scuola che vorrei, il PD in piazza

La scuola che vorrei, il PD di Minerbio in piazzaUna grande “offensiva democratica” per far crescere la consapevolezza che “la scuola non si può sacrificare”. Con queste parole il segretario del PD di Bologna, Raffaele Donini, ha annunciato alla stampa la campagna di mobilitazione in difesa della scuola pubblica che a partire da domani, giorno di riapertura delle scuole, fino ai primi giorni di ottobre vedrà il PD in strada davanti agli istituti scolastici.

Il Partito Democratico di Minerbio e Ca’ De’ Fabbri sarà davanti alle scuole del capoluogo per informare i cittadini mercoledì 15 settembre, mentre a Ca’ De’ Fabbri l’appuntamento è per venerdì 17 settembre.

Tagliare la scuola vuol dire tagliare il futuro

Il Governo sta sottraendo in un triennio 8 miliardi di euro e 132.000 lavoratori alla scuola. È il più grande “licenziamento” di massa e il più duro attacco alla scuola pubblica nella storia del nostro Paese.
In EMILIA-ROMAGNA, dopo aver tagliato lo scorso anno 1637 cattedre, viene ulteriormente ridotto il personale della scuola e ci saranno in organico:

  • 264 insegnanti in meno nella scuola elementare
  • 196 insegnanti in meno nella scuola media
  • 770 insegnanti in meno nella scuola superiore
  • 650 collaboratori e amministrativi in meno

nonostante, anche quest’anno, ci siano circa 8000 studenti in più.
Sono oltre 2000 i bambini in lista d’attesa nella scuola dell’infanzia. Il Ministero ha debiti nei confronti delle scuole dell’Emilia-Romagna per 80 milioni di euro.

Le nostre proposte

  • investire sulla scuola dell’infanzia per tutti i bambini e le bambine del Paese
  • valorizzare il modello educativo del tempo pieno e il modulo a 30 ore con le compresenze
  • innovare profondamente la scuola media e superiore, partendo dalle buone pratiche didattiche sperimentate dalle scuole, grazie all’autonomia, per combattere la dispersione scolastica e l’abbandono e alzare i livelli di apprendimento degli studenti con:
    • meno ore di lezione frontale e più laboratori, per unire il sapere al saper fare, per stimolare la creatività, la gioia dell’apprendere
    • diffusione dell’uso delle nuove tecnologie per conoscere, apprendere, studiare, scoprire
    • alle superiori, istituire un biennio unitario e un triennio di indirizzo, per consentire ai ragazzi di compiere scelte più consapevoli per il proprio futuro

Approfondimenti

Per saperne di più, potete visionare tutto il materiale informativo presso il sito del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna, cliccando qui.